Una volta tanto non ha vinto il solito kenyano e non tutte le ciambelle riescono col buco. Si riassume così, in sintesi, la prima edizione della Maratona di Cagliari. Un violento temporale occorso intorno ai due terzi di gara oltre ad un forte vento a raffiche che ha spazzato la città fin dalle prime ore del mattino, ha fatto schizzare alle stelle l'imprevedibilità della manifestazione sportiva.
Imprevedibilità che si è manifestata puntuale con tutta la sua irriverenza ad un tiro di schioppo dal traguardo quando un'auto apripista ha imboccato erroneamente una strada parallela a quella del percorso inducendo in errore i primi 4 atleti che conducevano la gara. Poco più staccato sopraggiungeva Filippo Lo Piccolo (nella foto con il numero 6) in 5^ posizione che, sul punto del percorso incriminato, ha imboccato la strada giusta trovandosi inaspettatamente in testa alla competizione. Lo Piccolo ha concluso trionfante sotto un pioggia battente nello stadio di atletica la sua fatica in 2h32'59'' precedendo tre atleti kenyani nell'ordine Philemon Kipkering, secondo in 2h35'05'', il nostro Solomon Rotich, terzo in 2h36'11'', e Felix Ntirenganya, quarto 2h37'46''. Al quinto posto l'atleta barese Francesco Minerva (2h37'51'').
Nella mezza successo di Eric Chirchir Kipkemei in 1h05'46'' su Josphat Kimutai Koech (1h06'11'') e Said Boudalia 1h06'42''. Al quinto posto il portacolori Violettaclub Francesco Duca che ha concluso la sua prova in 1h08'46'' preceduto da Giuliano Battocletti (1h08'29'').
Nonostante l'inghippo finale, è stata una bella manifestazione, ben gestita dalla macchina organizzatrice. E' tuttavia innegabile che le condizioni climatiche avverse, unite al percorso non certo agevole sotto il profilo altimetrico hanno reso la gara decisamente selettiva e ricca di sorprese.